Tutto è cominciato, dopo diverse notti pensando e rimuginando a come e soprattutto dove avrei potuto svolgere i miei progetti scientifici. Non è che sia stato tanto difficile immaginare uno spazio ipotetico
con tutte le mie storiche cianfrusaglie che mi porto dietro da anni. Il problema era sfruttare al massimo gli spazi a disposizione.
Dovrei raccontarvi come sono riuscito a crearmi il mio spazio perfetto, o come mi piace chiamarlo, “la mia astronave”, si perché di viaggi ne faremo parecchi;
ma basta con le metafore… voglio partire da una data storica, o meglio da un periodo anche perché non ricordo il giorno esatto, ma il periodo si.
Era il mese di Settembre 2019, prima che il famigerato covid facesse la sua comparsa, sapevo che in casa mia al piano terra c’erano delle stanze vuote,
mai utilizzate, adibite a “magazzino”, mi venne la brillante idea di iniziare un maestoso progetto di ristrutturazione, dove avrei svolto i miei progetti
piu’ ambiti, i miei viaggi mentali scientifici, fatto esperimenti, racconti, insomma mille cose. Si, anche perché fino a poco tempo fa la mia piccola camera era diventata un campo di battaglia.
Il maestoso progetto
Fai da te, la parola magica è “fai da te”. Devo ammettere che non credo molto ai proverbi tradizionali, ma molti hanno un fondamento di verità, infatti il mio “cavallo di battaglia” è: “chi fa da se fa per 3”, e non dico bugie, sono serio.
Ho deciso di fare tutto io, e dico tutto, senza tralasciare nulla al caso o peggio a terzi. E non parlo di lavoretti di bricolage mi riferisco a: (Pavimentazione, restauro pietra pareti, impianti elettrici, internet, antenna, muratura ecc..) Ho progettato e realizzato i miei spazi come avrei voluto che fossero, ogni cosa al loro posto. Non volevo che altri facessero questo perché non c’è cosa più bella vedere la creatura nascere dalle proprie mani. E l’impresa è stata lunga, non lo nego. Ho dovuto fermare le videolezioni del canale, rinunciare alle mie uscite pomeridiane, a molti impegni, vi lascio immaginare.
Ma l’obbiettivo che avevo in testa era più forte di tutto, mi immaginavo io seduto in sala regia a parlare di scienza,
a scrivere sulla lavagna a fare esperimenti di ogni genere sia di chimica che di fisica. In realtà non è che ho fatto tutto da solo, mi ha aiutato anche mio padre e qualche volta mio fratello.
La meta
Finalmente, dopo tanti sforzi arrivò il giorno
in cui mi misi ad arredare gli spazi e a fare le prove tecniche… adesso siamo qui pronti a partire, per nuove avventure…